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Volunia: storia di un fallimento annunciato

8 Giugno 2012

Dimitri Stagnitto

Le recenti dimissioni di Marchiori, padre di Volunia, sanciscono definitivamente la morte di un progetto il cui tristo destino era prevedibile sin dalla conferenza stampa di presentazione (qui il link, a Cupertino stanno pensando di emulare lo stile per l’iphone 5).

Nonostante il disastro fosse annunciato il danno dato da queste dimissioni è legato soprattutto alla conferma del luogo comune secondo cui non è possibile fare start-up in Italia.

Riassumendo, Marchiori si dimette da direttore tecnico perché finora, pur essendolo stato, Volunia sembra essere venuto su contro ogni suo parere sotto ogni aspetto escluso il codice: grafica anni 80, presentazione come search engine (e Volunia non lo è), gestione del lancio e della comunicazione a livello dilettantistico... ogni cosa che si poteva toppare è stata toppata.

Volunia: impressioni da power user

Da bravo professionista del web attento all’aggiornamento professionale ho fatto subito richiesta per avere accesso a Volunia, mi hanno attivato come power user solo ieri (mi sono perso così l’esperienza "live" della vecchia grafica).

Per usare Volunia bisogna andare sul sito, loggarsi ed utilizzare la ricerca (ora servita da un engine esterno) o la barra degli indirizzi di Volunia per fruire del servizio.
La risultante è una navigazione con "un browser dentro al browser" che mi fa subito pensare: ma un plugin per browser no?

Non sarà la prima volta che me lo chiedo.

A che serve Volunia

Guardando la nuova interfaccia appare un po’ più chiaro il concetto di "meta" esposto da Marchiori nelle sue dimissioni: Volunia fornisce di fatto una barra social che serve ad interagire con altri utenti su pagine web di comune interesse mentre si naviga la pagina stessa.

L’idea che sta dietro a Volunia è quella di rendere le pagine web la base per un social network che letteralmente si sviluppa sulle pagine stesse. Utenti presenti sulla stessa pagina possono chattare tra di loro (commentando magari il contenuto o dandosi indicazioni su come procedere nella navigazione) o lasciare feedback e appunti sul contenuto stesso (ci aveva già provato Google con uno dei suoi tanti flop).

Oltre a ciò Volunia non sembra essere molto di più. La questione delle "mappe", la più discussa al lancio (grazie alla grafica style sim city prima versione), è forse più curiosa che utile.

Quindi: chat, commenti e "mappe logiche" su ogni pagina del web. Questa è volunia. Anzi, questa sarebbe Volunia se avesse almeno spiderato tutto il web, per ora ne ha presa in considerazione una piccola parte.

I motivi del fallimento

Oltre agli errori evidenziati da Marchiori nelle sue dimissioni c’è una questione centrale: qual era il piano per il lancio di Volunia?

Dato quanto detto sopra su "cos’è Volunia" è chiaro che si tratta di una cosa totalmente inutile se non c’è una comunità attiva abbastanza grande da avere durante la prima esperienza di utilizzo altre persone sulle stesse pagine che si stanno visitando. Ora: le pagine web sono molte di più degli utenti web e questo è un grosso problema se vuoi lanciare Volunia. Poiché se non hai subito molti utenti sarai certo che la maggior parte dei volenterosi che proveranno il servizio all’inizio non potranno provare un bel niente dato che sarà molto difficile che trovino qualcuno sulla loro stessa pagina nell’oceano del web in quei 3 minuti in cui proveranno il servizio.

Risultato? Non lo riproveranno mai più. Al massimo andranno in giro a parlar male di Volunia come sto facendo io adesso. Anche questo era comunque un effetto viral che non è stato sfruttato ed ormai è probabilmente perso per sempre.

Due cose da fare se si potesse portare indietro nel tempo

Spero per il team di Volunia che una start-up italiana inventi il viaggio nel tempo. In quel caso potrebbero tornare indietro e fare almeno due cose che avrebbero forse dato più speranze a Volunia di prosperare:

1) Sviluppatelo come browser e/o come estensione per firefox e chrome.

Andare su Volunia una volta per provarlo, provare delusione e non tornarci mai più è una storia scritta in partenza. Installare Volunia sul proprio browser, dimenticarsi di disinstallarlo e ricevere un giorno una notifica del tipo "Pippo82 vuole chattare con te sul contenuto di questa pagina" sarebbe stato molto meglio. No?

2) Mostrate una cosa alla volta

La funzione più interessante di Volunia è la parte Social. il search e le mappe sono di contorno se non di intralcio e invece sono apparse come i punti focali del progetto. Un bel modo per farsi cassare in partenza. Avrebbero dovuto lanciarlo solo con le funzioni core, magari su un numero limitato di siti dichiarati in partenza (3 siti molto frequentati sarebbero stati OK) ed invitare gli utenti a provare le sole funzioni core su siti limitati avrebbero permesso agli utenti di testare Volunia nelle condizioni di operatività piena. Magari gli sarebbe pure piaciuto e se lo sarebbero tenuto e si sarebbe potuto procedere aumentando man mano utenti e siti indicizzati.

Invece no: hanno presentato male tutte le funzioni e provato ad indicizzare (male) tutto il web.

Che dire? Complimenti!

Aggiornamento dell’11 aprile 2014

Il dominio Volunia.it risulta in vendita. Purtroppo non tutte le ciambelle riescono col buco, anche (e soprattutto) sul web.

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