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Posizionamento di un post: da 0 a 8000 visite in un giorno

13 Luglio 2012

Rachele Landi

Google

Case Study: il posizionamento di post "antichi"

Molti mi chiedono: "Ma come si scrive un post di successo? Come faccio a trovare l’argomento giusto che sarà ricercato?" A volte la risposta c’è, a volte la risposta è: non è prevedibile!

Vi ho già scritto dell’importanza che per me ha nella scrittura del web il mantra: Scrivere il post giusto, nel modo giusto, al momento giusto.

A proposito di questo, vi racconto quel che è successo ieri sul sito di libri del nostro network, SoloLibri.net.

Sito contenitore: SoloLibri.net

SoloLibri.net è un sito di recensioni di libri che vanta nel suo catalogo molti titoli di successo e recensioni di ultimi bestseller, ma anche titoli più di nicchia di cui andiamo ancora più fieri perché denotano una vasta cultura e apertura mentale dei nostri collaboratori e lettori affezionati.

Storia del post: posizionamento e flusso abituale di visite

Circa un anno fa, nel mese di agosto, è stata pubblicata la recensione proposta dal collaboratore del sito Roberto Matteucci relativa al libro "Aden Arabia" dello scrittore e filosofo francese Paul Nizan.
Poiché Nizan non è cercato su Google come Fabio Volo e visto il periodo estivo che non richiamava troppo l’interesse verso il saggio del filosofo (non è certo un libro da spiaggia), la recensione del libro non ha avuto grande risposta in termini di visite.
Tuttavia, vista la buona credibilità di SoloLibri.net su Google e considerata la bassa concorrenza per il titolo del libro, la pagina si è posizionata immediatamente nelle prime posizioni sia per "Aden Arabia", che per "Paul Nizan" che per stringhe di ricerca miste.

Se è vero che una pagina non posizionata non viene trovata e letta (a meno che non sia linkata da altri siti che portano direttamente visite), è vero anche che un post/articolo non viene letto se nessuno cerca quell’argomento, pur se in prima posizione su Google per keyword/stringhe di ricerca importanti.

Picco di visite: studio delle fonti di visite su Web Analytics

Ieri mattina, la recensione mostrava un improvviso picco di visite. In poco tempo, centinaia di persone continuavano a richiamare la pagina. La nostra prima domanda è stata: Che succede? Perché improvvisamente i visitatori si interessano al libro di Nizan?

L’analisi delle statistiche di Google Analytics (da pochi mesi disponibili anche in tempo reale) ha permesso di escludere che la recensione fosse stata linkata da qualche sito istituzionale o blog ad alto tasso di visite - vedi il blog di Beppe Grillo o di Marco Travaglio. Le visite provenivano esclusivamente da motori di ricerca, in primis Google, ma anche Bing, Yahoo, Libero.

Casi come questo dipendono solitamente da un ritorno di interesse verso lo scrittore:

  • lo scrittore ha vinto un premio famoso con quel libro,
  • lo scrittore ha partecipato ad una presentazione/fiera importante con quel libro,
  • lo scrittore è stato ospite in trasmissioni televisive di successo - vedi "Che tempo che fa" di Fabio Fazio -,
  • qualcuno di importante ha citato lo scrittore in manifestazioni/trasmissioni televisive ad alto impatto mediatico,
  • lo scrittore... è morto!

Identikit del visitatore: Maturando

Dopo aver escluso tutte le precedenti (se ve lo steste chiedendo, il libro è del 1931 e lo scrittore è morto nel 1940), ci è capitato un caso nuovo: una frase del suddetto libro era una delle tracce di esame della prima prova della maturità, che si svolgeva proprio in quelle ore!

I maturandi sono sempre pronti a tutto (forse non a confrontarsi con Nizan) e i controlli dei professori verso il possesso di iphone e tablet non devono essere stati davvero ferrei, visto che in poche ore la recensione ha superato le 8000 visite!

Articolo vecchio vs articolo nuovo: 1 a 0

Lo stesso giorno, nell’area news abbiamo segnalato con un articolo gli argomenti delle tracce d’esame 2012, ma pur essendo un buon post scritto al momento giusto, l’articolo non ha raggiunto le visite della vecchia recensione (nell’ordine delle centinaia piuttosto che delle migliaia), anche perché si è trovato a competere con tutte le maggiori testate che riportavano la stessa notizia.

Il vecchio articolo invece era al posto giusto (in prima posizione sui risultati organici di Google) al momento giusto (quando gli studenti ne avevano bisogno). E’ ovvio che nessuno poteva prevederlo, ma questo ci insegna una cosa: il post giusto scritto nel modo giusto e al momento giusto (=il giorno della prova d’esame) può andare bene. Il post giusto ben posizionato è ancora meglio!

Buon esame a tutti!

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